Ok.
Sa-sa. Prova.
Ce risemo.
Dopo tempo immemore torno ad approdare su questo blog. Non pensate sia stato facile, cari amici: ho dovuto fare i conti con la solita ansia da blogger rincoglionita che conduce all'immancabile "oddiononhopiùlapasswordnonpossopiùentrare" e mi sono salvata dalla barbosa reimpostazione della stessa SOLO perchè mi conosco fin troppo bene e sul mio desktop campeggia un file di nome "quandotescordi.doc" che, appunto, mi risolve la vita ogni volta che dimentico username e pw varie.
Detto ciò.
Arieccome, in tutto il mio splendore bianchiccio dopo tre mesi di lavoro in spiaggia e appena due settimane in quel di Cambridge dove ho vissuto una realtà surreale fatta di bici che sfrecciano regolarmente lungo apposite piste ciclabili, serate devastanti in discoteca, partite a "taboo" in inglese spacciate per lezioni. Poi torno in italia e mi rendo conto che la vita non è di marzapane e che è il caso di muoversi e cercare un LA.VO.RO...
E allora Danielagna si trova ora alle prese con un mondo che non la vuole più, (che se bastasse un canto libero qua saremmo a cavallo) circondata da lusinghiere e apparentemente strafigherrime offerte di lavoro che si rivelano totali fregnacce e che contengono al loro interno, anche se nascoste bene, le parole "schiava", "full time", "aggratis", "stage".Ma io non mi perdo d'animo e continuo stoicamente, tanto semo italiani no? basta che ce sta 'o sole, basta che ce sta 'o mare. Proprio per questo, e per altri motivi che si discostano da lavoro et affini, me ne volevo rimane' nella gelida albione e un attimo prima di salire sull'aereo ho SERIAMENTE poggiato a terra la valigia pensando "torno indietro". Mannaggia a me.
Ma Danielagna è viva e lotta insieme a voi. :)
martedì 22 settembre 2009
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